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LIBERLAND

Free Republic of Liberland, 2020

LIBERLAND

Localizzazione

Free Republic of Liberland, confine Serbo – Curdo

Ente banditore

Design Liberland

Esito

1° Classificato

Anno

2020

Team di Progettazione

Sergio Bianchi con Sara Bianchi, Laura Brunetti, Sara D’Ippolito, Mariangela De Meo, Simone Fracasso, Chiara Pellegrin, Roberto di Pirro, Franco Monti, Cristian Ovidiu Pavel

Progetto pubblicato su IoArch
(clicca sull’immagine per leggere l’articolo)

Vivi e lascia vivere è il motto di Liberland.

In quattro semplici parole viene descritta l’essenza della libertà.

Mentre ci avviciniamo al compito di immaginare un nuovo habitat, sorge una domanda: la libertà è un concetto che si applica solo alla specie umana? E gli altri esseri viventi?

Crediamo che la Libertà non dovrebbe essere limitata all’umanità, ma dovrebbe applicarsi all’intero regno vivente nel tentativo di perseguire un equilibrio più ampio e più felice in questa straordinaria simbiosi in cui viviamo.

Nella nostra corsa attraverso la vita tendiamo a ignorare altre specie che condividono la stessa terra che chiamiamo casa. La terra non è anche loro?

Dobbiamo ripensare il nostro modo di abitare il pianeta.

Liberland potrebbe essere la prima “Nazione Parco” in cui le infrastrutture dell’umanità sono sospese dal suolo per ottenere una disponibilità del territorio molto più ampia, quasi totale.

Questo non significa un divieto di proprietà privata. Al contrario, quello che proponiamo è solo uno spostamento verso un terreno artificiale più alto, immobiliare tra il blu e il verde.

La Città del Parco Nazionale, il cui modello è il tipico borgo collinare italiano del medioevo, sorgerà su isolati sospesi che potranno essere costruiti, posseduti, venduti ed eventualmente sostituiti e smantellati al termine del loro ciclo di vita esattamente allo stesso modo che vale per i tradizionali isolati urbani.