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EDIFICIO RESIDENZIALE IBRIDO AD AMBURGO

Amburgo (Germania), 2015

Localizzazione

Amburgo (Germania)

Ente Banditore

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Esito

Proposta – Concorso Internazionale di Progettazione

Anno

2015

Team di Progettazione

Sergio Bianchi con Simone Fracasso, Chiara Pellegrin, Valeria Menculini, Roberto Ruggeri

Il quartiere di St.Pauli è già uno dei più popolari della città,

grazie alla sua vocazione all’intrattenimento. L’idea progettuale è di creare un collegamento tra St.Pauli e i distretti limitrofi. Sul lato nord-ovest del nostro bezirk l’idea è di creare un nuovo corridoio verde con i parchi e giardini esistenti del distretto di St.Pauli e le aree verdi di Altona-Altstadt e Sternschanze.

A nord del nostro quartiere si trova il distretto di Rotherbaum, sede dell’università di Amburgo. In questo caso l’obiettivo è creare un forte legame tra il campus universitario e gli studenti che vivono nel nostro edificio ibrido, progettando per loro spazi con potenziali catalizzatori per lo sviluppo di una vivace comunità studentesca.

Ad est si trova Neustadt, con i suoi monumenti e il patrimonio culturale è il cuore di Amburgo. Il nostro progetto, con la sua altezza, mira a far parte dello skyline urbano, creando un nuovo punto di riferimento per l’intera città. Infine, puntiamo a connetterci con Steinwerder, il porto sull’altro lato dell’Elba, sarà visivamente collegato al nostro design, creando una nuova meravigliosa prospettiva aerea.

Come si costruisce in un’area urbana senza togliere spazio alla natura?

La soluzione più ovvia è quella di crescere verticalmente per ridurre l’impatto sul terreno. Abbiamo optato quindi per una torre, ma poiché anche una torre deve essere collegata a terra,

l’idea è di far piegare la torre su se stessa, creando un piano orizzontale che si innalza a 30 metri. da terra.  Ciò ripristina lo spazio verde occupato dall’edificio sul suolo e crea un altro spazio pubblico in altitudine che offre una nuova prospettiva verso il fiume Elba.

Per migliorare la relazione tra l’edificio e il fiume Elba, abbiamo studiato un’installazione luminosa che rievoca l’immagine di Amburgo come “la porta del mondo”. La vista di un’opera d’arte che evoca le maree e lo scorrere dell’acqua inviterà le persone a salire sulla terrazza all’aperto.

Una volta su quella che diventerà l’estensione di Spielbudenplatz ci si rende conto che la vista è l’eco del fiume in lontananza. Nello spazio liberato sul terreno creeremo uno spazio selvaggio come la foresta, che ospiterà anche una “retention pond” per il filtraggio delle acque piovane. Il sistema di doppi vetri sulla facciata rivolta a sud consente l’integrazione di pannelli solari e converte lo spazio in un serra bioclimatica.