RIQUALIFICAZIONE URBANA SCALO DI SAN LORENZO
Roma, 2017
Localizzazione
Roma
Ente Banditore
European Regional Development Fund
Esito
Proposta – Urban Innovative Actions
Anno
2017
Team di Progettazione
Sergio Bianchi, Simone Fracasso, Valeria Menculini, Roberto Ruggeri, Licia Ottavi
Il progetto è una joint venture in cui i partner (Municipio II e Università di Roma La Sapienza) sono proprietari e gestori di parti rilevanti delle infrastrutture. L’area ha un immenso potenziale ed è costituita da un polo della mobilità (le stazioni ferroviarie di “Roma Termini” e “Roma Tiburtina”, il nodo di Tibus per gli autobus a livello nazionale e la Metropolitana) e un polo culturale (l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, il Policlinico Universitario “Umberto I”, la Biblioteca Nazionale ed i Musei). L’area mostra però anche segni di decadenza. Gli spazi un tempo utilizzati dal sistema ferroviario sono totalmente abbandonati ed in disuso.
Ecco la sfida: trasformare vaste porzioni di queste terre di nessuno, trasformandole in centri culturali. Questo è il caso della nuova sede del Dipartimento di studi orientali che sorge di fronte al lotto di progetto.
L’ambiente circostante è un vuoto urbano molto complesso, definito da una fitta rete veicolare composta da due strati orizzontali sovrapposti: il cavalcavia sopra e una mix di maglia urbana regolare e strada a scorrimento veloce al livello terra, con la pericolosa aggiunta di un gran numero di studenti che attraversano questo spazio.
Lo scopo di questo progetto è quindi quello di:
1. Razionalizzare la rete viaria,
evitando la congestione generata da troppe intersezioni, allargando anche le aree verdi.
2. Recuperare e riprogettare il sottopassaggio
e l’area inutilizzata sotto il cavalcavia per restituire un nuovo spazio alla città.
3. Offrire nuove opzioni di mobilità
all’interno del Comune, promuovendo comportamenti virtuosi degli studenti favorendo i mezzi di trasporto pedonali e ciclabili attraverso lo sviluppo di un’app che migliori le opzioni di trasporto e premi gli studenti e i cittadini più virtuosi.