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EDIFICIO UNIVERSITARIO A FERRARA

Ferrara, 2017

EDIFICIO UNIVERSITARIO A FERRARA

Localizzazione

Ferrara

Ente Banditore

Università di Ferrara

Esito

Proposta – Concorso Internazionale di Progettazione

Anno

2017

Team di Progettazione

Sergio Bianchi con Valeria Menculini, Roberto Ruggeri, Simone Fracasso, Giuseppe Contartese, Enzo Alleva

La definizione del progetto è scaturita dalla scelta di privilegiare il rapporto tra l’edificio preesistente e quello nuovo.

Una spina centrale segna l’ingresso e struttura chiaramente le funzioni e l’organizzazione del complesso. Lo stesso asse definisce il senso di percorrenza, la sequenza delle funzioni, la struttura ed il sistema degli impianti.

Entrati nell’atrio ci accoglie uno spazio ampio caratterizzato, sulla sinistra da una finestra a nastro con una panca continua. Unico arredo fisso per la sosta e gli incontri informali.

I colori dell’edificio esistente hanno guidato la scelta dei toni e dei materiali. Se all’interno la struttura in legno viene rivelata e messa in luce per il suo calore e la sua presenza strutturante, all’esterno viene celata, sia per proteggerla che per presentare una pelle che mostri una parentela diretta con il linguaggio brutalista dell’esistente.

Dall’atrio si accede direttamente alle due aule, entrambe con una pendenza costante del 5%, rispettivamente di 180 e 185 posti. Facendo scorrere la parete al centro è possibile unirle. Per i diversamente abili sono previsti due posti in ciascuna aula.

Da un punto di vista tecnologico si è scelto di utilizzare un sistema a telaio in legno lamellare, sia per la sostenibilità che per il carattere “a secco” della costruzione.

La necessità di mantenere la sede della Facoltà operativa durante tutto l’arco dei lavori richiede infatti un cantiere veloce e sicuro. La costruzione a telaio in legno permette inoltre di coprire luci importanti dettate dalla connotazione delle aule, in cui si privilegia una maggiore ampiezza, al fine di avvicinare gli studenti ai professori. La struttura in legno, innerva l’edificio e lo connota. La trama delle travi e l’impalcato dei solai sono lasciati a vista. In corrispondenza dell’ingresso la struttura si svela; come in un gioco di cassetti che si sfilano, i pergolati si protendono in fuori per realizzare un portico coperto che segna l’ingresso.

Tutte le coperture, ad eccezione di quella che ospita il fotovoltaico, sono coperte a verde estensivo (sedum) che contribuisce a fissare le polveri sottili e migliora le prestazioni termiche del’edificio. L’attenzione alla riduzione del consumo di suolo ha determinato la scelta del posizionamento del sistema impianti in copertura. Infatti la realizzazione di un locale tecnico al livello del terreno sarebbe stata probabilmente più vantaggiosa in termini strettamente economico finanziari, ma avrebbe sottratto spazio al verde e agli spazi di relazione.