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SEDE SOCIETA’ RAINBOW

Loreto (AN), 2006-2009

SEDE SOCIETA’ RAINBOW

Localizzazione

Loreto (AN)

Cliente

Rainbow S.r.l

Stato

Realizzato

Anno

2006-2009

Team di Progettazione

Sergio Bianchi con Elisabetta Straffi, Caterina Finocchi, Pietro Fiorentini, Marco Lorio, Valeria Menculini, Maria Gaia Mingoli

Fotografie

Luca Filetici, Moreno Maggi

Il progetto prende spunto dalla vitalità giovane ed esuberante dell’azienda Rainbow e dal carattere morfologico del sito: fatto di campi coltivati e di industrie, rappresentanza di quella vocazione agricola ed industriale così tipica delle Marche.

Il più grande studio europeo nella produzione di film di animazione 3D, serie televisive, spot pubblicitari e video musicali.

Il complesso, che si articola su un lotto con una superficie complessiva di oltre 10.000 mq, è un sistema integrato di uffici direzionali, laboratori e spazi per il tempo libero. Il verde permea il complesso estendendosi in senso fisico sulle coperture che divengono giardini in quota. Gli uffici direttivi su due piani sono in gran parte proiettati su ponti e sbalzi, il volume appare compatto, una radice poggiata su pochi poderosi sostegni rivestiti in vibranti blocchi di cemento.

Si sono utilizzati più sistemi tecnologici. Dal prefabbricato, alle strutture metalliche a ponte su isolatori antisismici, fino a complesse strutture che uniscono la tecnica del cemento armato in opera alla precompressione e alla carpenteria metallica.

Dal punto di vista cromatico l’integrazione con l’ambiente naturale si è risolta nell’utilizzo di materiali e toni che richiamano i colori e la grana della terra e del legno. L’utilizzo di ampie superfici vetrate salda poi l’interno e l’esterno dell’edificio. Si ha un tutt’uno tra dentro e fuori. Le pavimentazioni in legno continuano all’esterno e i giardini penetrano all’interno.

Il percorso progettuale è dettato dal tema della compenetrazione naturale-artificiale, persino le coperture sono state studiate per armonizzarsi al meglio nel paesaggio, il loro utilizzo attivo ha spinto a realizzare suoli artificiali in modo da restituire un manto vegetale in copertura. Tale manto, oltre a migliorare l’impatto visivo, garantisce un buon isolamento termico.

Concettualmente, l’intento principe è quello di ridurre al minimo le emissioni inquinanti con particolare attenzione rivolta alle energie rinnovabili.

Un impianto fotovoltaico composto da 1350 pannelli ad alta efficienza per 360 Kilowatt, integrati nella copertura degli edifici e in pergolati ombreggianti,

garantisce la produzione di energia elettrica che copre il fabbisogno elettrico necessario alla climatizzazione dell’edificio, con un risparmio sulle emissioni di CO2 pari a circa 200.000 kg/anno.